La Sinagoga
oggi costituisce la testimonianza più importante della presenza ebraica a Sermoneta. Eretta nel XIII secolo, a livello architettonico presenta una struttura italiana piuttosto che orientale: si notano una bifora con colonnina e capitello romanici e la porta d’ingresso che accenna la forma di un sesto acuto. L’insediamento ebraico a Sermoneta risale intorno alla seconda metà del XIII secolo; la comunità non molto numerosa, grazie alle abilità amministrative e alle risorse economiche, riuscì a stringere accordi prima con i Caetani ed in seguito anche con i Borgia. L’esodo e la chiusura nel ghetto iniziarono nel 1503 quando Guglielmo Caetani dopo aver ripreso in mano la rocca, attuò una serie di provvedimenti persecutori nei loro confronti. Il ghetto ebraico iniziava dalla casa Piovezzica (situata di fronte alla scalinata della Loggia dei Mercanti e adiacente all’arco di porta Annibaldi) e terminava nei pressi della sinagoga. Sullo spigolo della suddetta casa, infatti, c’è ancora oggi una scimmietta di pietra, simbolo della comunità.